Che cosa sono i Parquet Anticati

CARATTERISTICHE

Con questo termine si indica il parquet che, ricavato da tavolati recenti, assume l’aspetto di un pavimento antico sfruttando sapientemente la manualità della tradizione e le nuove tecniche di finitura.
Il legno utilizzato è prevalentemente rustico, nodato e fessurato. Le tavole vengono stuccate e successivamente lavorate con tecniche abrasive (spazzolatura, piallatura, piano sega, bisellatura ecc.) in modo da ricreare l’usura del calpestio; vengono, quindi, sezionate, accoppiate ad un supporto controbilanciante e finite con olii o cere (raramente verniciate).


VANTAGGI

Aspetto elegante e di classe per un parquet che combina importanti qualità estetiche ad un prezzo accessibile.


SCELTE

Le tavole rustiche o “natura” sono quelle che maggiormente riescono nell’intento di riproporre “il Parquet Antico”


DUREZZA

La durezza di un parquet è la sua capacità di resistere alla penetrazione di un corpo. Più l’impronta sarà ridotta più l’indice di durezza sarà elevato. Tale indice si misura con vari criteri internazionali. Tra i più comuni citiamo in Metodo Janca.
Poichè tutti i legni destinati alla pavimentazione (a maggior ragione i legni antichi) hanno buoni coeficenti di durezza, è importante segnalare che nell’ambito residenziale questo indice è una variabile di scarso interesse per la scelta del nostro parquet.
Maggiore attenzione dovrà invece essere posta quando si dediderà di posare il parquet in ambito industriale o commerciale (magazzini, esposizioni, negozi ecc.), anche se riteniamo poco adatto l’utilizzo dei parquet antichi in questo ambito.


COMPORTAMENTO

Il parquet, anche non direttamente esposto alla luce del sole, tende a scurirsi ed a rendere più omogenee le sue venature per un processo chiamato “ossidazione”. Tale processo, la cui velocità varia da essenza ad essenza, sarà più marcato durante i primi mesi di esposizione e, generalmente, terminerà durante un anno di esposizione.
Il parquet è un materiale igroscopico, avendo cioè la capacità di assumere e di rilasciare l’acqua contenuta nell’aria e nel sottofondo, può aumentare o diminuire il suo volume. Si dovrà pertanto porre attenzione affinché “viva” in un ambiente con la giusta umidità di ca. il 60% (grado per altro consigliato per il nostro star bene). In condizioni di scarsa umidità il parquet si restringerà dando origine a sgradite fessurazioni; al contrario, un tasso troppo elevato di umidità, ancor più gravemente, aumenterà il suo volume sino a causare fenomeni di rigonfiamenti e, nei casi più accentuati, porterà al distacco del parquet dal piano di posa.


MANUTENZIONE

Finitura verniciata Un panno umido con l’aggiunta di un detergente neutro saranno sufficienti a garantire l’asportazione della polvere ed una buona pulizia.

Finitura ad olio o a cera. Una pulizia ordinaria con un panno leggermente inumidito di olio specifico toglierà la polvere e contribuirà a nutrire il parquet. Quando l’usura lo richiederà, basterà stendere una miscela di oli e cera per ottenere la tonalizzazione iniziale.
La manutenzione straordinaria, necessaria per evidenti abrasioni della superficie, per allagamenti, ristrutturazioni ecc., dovrà essere eseguita da personale specializzato utilizzando monospazzolature ed approppriate tecniche di rifinitura.